rumex acetosa, erba brusca, lambrusca, soleggiola
descrizione:
pianta perenne a carattere infestante, può raggiungere il metro d’altezza. Fusto eretto di colore rossastro e poco ramificato, ha foglie oblungo-ovate: quelle vicine alla base hanno un lungo picciolo, mentre quelle superiori si sviluppano attaccate al fusto. La fioritura ha inizio in primavera e dura tutta l’estate. I fiori formano delle pannocchie di colore verde chiaro all’inizio, e rosso ruggine quando matura.
habitat:
molto diffusa in Italia dalla pianura alla montagna, frequente nei luoghi aperti ed erbosi
raccolta:
la pianta va colta da maggio a giugno, prima della piena fioritura. Si utilizzano le parte aerea, le foglie, i fusti teneri e le radici
proprietà:
contiene ferro, potassio, zucchero, e vitamina C. Particolarmente ricca di acido ossalico -al cui si deve il gradevole sapore asprigno – discreta emmenagoga (stimola l’afflusso di sangue nell’area pelvica e uterina) diuretica e stomachica (stimola la digestione)
utilizzo:
decotto e infuso nella cura di avitaminosi (carenza di vitamine), anemia, per cure disintossicanti e in caso di acne e dermatosi.
Per uso esterno, un cataplasma delle foglie fresche è utile in casi di ascessi cutanei e punture di insetti.
Per favorire la circolazione e decongestione dei piedi si può fare un pediluvio con il decotto.
La radice viene utilizzata in erboristeria in particolare per le sue proprietà purganti.
In cucina, in piccole quantità, le foglie possono essere consumate fresche nelle insalate, come blando depurativo, in salse e minestre rinfrescanti.
avvertenze:
una ingestione eccessiva di foglie fresche può causare intossicazioni, per questo motivo bisogna rispettare le dosi prescritte nelle ricette di cucina, infusi e decotti.
Non deve essere assunta da chi soffre di gotta, reumatismi, artrite, calcoli e iperacidità.
La pianta non è compatibile con l’acqua minerali gassate e non devono essere usati attrezzi e contenitori di rame.
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