luppolo

humulus lupulus

descrizione:

pianta rampicante dotata di fusto angoloso, fragile, ricoperto di peli ruvidi, leggermente urticanti. Le foglie, simili per forma a quelle delle viti, sono di colore verde tenero, opposte e ruvide superiormente, dotate di picciolo, seghettate e suddivise in 3/5 lobi cordate alla base. In estate compaiono i fiori: quelli maschili di color bianco verdognolo sono riuniti in pannocchie ascellari, quelle femminili sono raggruppati in breve spighe dette coni. II frutti sono degli acheni grigiastri, ricchi di granelli gialli, i quali altro non sono che ghiandole resinose resinifere dall’odore intenso e dal sapore amarognolo. La pianta può superare i 5 m di altezza.

habitat:

alquanto comune, è una pianta rustica diffusa nei luoghi freschi di pianura e collina, nelle radure boscose, lungo le siepi e ai margini dei sentieri.

raccolta:

tra marzo e aprile si raccolgono i germogli, prelibati e chiamati in dialetto “leoartis”. In estate si raccolgono i coni, che si fanno essiccare all’ombra. Battuti, lasciano cadere dei granellini (luppolino) che si conservano per un greve periodo, al buio.

proprietà:

contiene olio essenziale, luppolino, resine e un alcaloide narcotico. È un energetico sedativo, emmenagogo, anafrodisiaco, amaro-tonico.
In cosmesi è un alleato in caso di pelle secca, flaccida e cuoio capelluto seborroico

utilizzo:

i coni vengono utilizzati principalmente per la produzione della birra, ma trovano impiego anche nella cosmesi e negli infusi.
L’infuso e la polvere sono utili in caso di insonnia, nervosismo, eccitabilità sessuale, inappetenza e dolori di stomaco.
In cucina si usano i germogli e ci si può davvero sbizzarrire.

avvertenze:

pianta leggermente urticante

proprietà magiche:

la proprietà attribuita è quella di ingiustizia. Conosciuta anche come lupo di terra Perché i suoi steli soffocano gli alberi ai quali si avvolgono la sua prodigiosa vegetazione divora attivamente i succhi nutritivi del suolo da lei abitato con la voracità di un lupo

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