sciroppo di sambuco

Fare lo sciroppo di Sambuco è davvero facile. Esistono diversi modi per preparalo ma io vi insegno il mio che è semplicissimo.

Il Sambuco fiorisce a fine aprile. Dovete raccogliere i fiori quando sono già ben sbocciati. Scegliete piante lontane dalle strade e prelavate il fiore con lo stelo. Fatte attenzione che non abbiano afidi, spesso le piante ne vengono invase.

Ingredienti

  •  20 grappoli di fiori di sambuco, all’incirca mezzo kilo
  • 3 limoni biologici, con buccia edibile
  • 1litro di acqua
  • 1 kg di zucchero

preparazione

1- Lavare i fiori di sambuco velocemente e delicatamente in acqua fredda.

2- Lavare accuratamente i limoni, sotto l’acqua corrente fredda spazzolando delicatamente la buccia e tagliarli a fettine, eliminando le estremità.

3- In una ciotola, pentola di acciaio o in un vaso capiente, mettere i fiori alternando con le fettine di limone. Premere leggermente, spargere sopra lo zucchero e coprire con il litro d’acqua. Coprire e lasciare macerare il tutto per circa due giorni, in un luogo fresco o in frigo.

4- Trascorso il tempo necessario, filtrare.

5- Personalmente mi fermo qui ma, se preferite, potete fare bollire il liquido ottenuto per 5 minuti.

6 – Conservare lo sciroppo in frigo.

Idea

con le fettine di limone, prive di semi e tagliate sottili, un bicchierino dello sciroppo e dell’altro zucchero, potete preparare una deliziosa marmellata.

Lo sciroppo di Sambuco lo utilizzo in diverse preparazioni:

– come bevanda dissetante: aggiungendo due o tre cucchiai a un bicchiere di acqua ghiacciata

– come aperitivo: mezza tazzina da caffè mescolato a un bicchiere di vino frizzante

– nelle torte (in una vecchia ricetta di una torta all’arancia lasciatami da mia nonna, sostituisco il succo di arancia con la stessa quantità di sciroppo, riducendo appena la quantità di zucchero)

vai alla scheda della pianta

sambuco

37 thoughts on “sciroppo di sambuco”

    • È molto dissetante oltre che delizioso, una mezza tazzina da caffè allungato con acqua e ghiaccio è ciò che ci vuole nelle giornate estive, però va preparato in questi giorni, mentre i fiori sono ancora giovani

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  1. Cercavo la ricetta per il sambuco da fare in casa e sono incappata nel tuo bellissimo blog!
    Ecco…diciamo che l’intento è meno healty: adoro lo SPRITZ HUGO!!
    Sambuco, prosecco, menta e ghiaccio…una vera delizia! Grazie per la ricetta, questa sera la provo così è pronto per il weekend!

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    • È davvero molto semplice da preparare, puoi anche saltare la fase finale di bollitura, questo passaggio non lo faccio quasi mai

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    • Ci sono un po’ ovunque, personalmente li raccolgo in un campo dietro casa, ma sono molto comuni ai bordi delle strade di campagna e intorno ai campi di foraggio. Magari aggiungo una foto con l’alberello visto da più lontano, per farti capire meglio di che pianta si tratta, sono convita che l’hai vista più volte

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  2. Devo dire che non ho mai provato a realizzarlo, benchè davanti casa mia c’è un albero di sambuco enorme che tira fuori tantissimi fiori ogni anno, ma sono curiosa di provarlo. Grazie per la ricetta

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    • Devi provarlo assolutamente. I fiori sono anche ottimi fritti in pastella. In questi giorni vedo di publicare la ricetta

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    • Lo è, io lo adoro e lo faccio ogni primavera per poi degustarlo in estate, il problema è che non ci arriva mai 😀

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  3. Adoro lo sciroppo di sambuco!! Ogni anno mi dico che lo faccio, ma puntualmente arriva una mia cara amica e me lo regala 😍

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  4. Buonissimo lo sciroppo di sambuco! Non so se lo sai ma esiste una variante del classico Spritz che si chiamato “Spritz Hugo” che al posto dell’Aperol utilizza proprio il sambuco, con l’aggiunta di qualche foglia di menta! Spettacolare!

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    • Non conoscevo questo drink ma lo devo provare senz’altro. Di solito preparavo l’aperitivo aggiungendolo al prosecco, credendo di aver scoperto l’acqua calda 😀

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    • È davvero facilissimo, io non lo faccio quasi mai bollire alla fine, il che lo rende ancora più semplice da preparare. Fammi sapere

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    • La pianta è molto comune. Aggiungerò all’articolo una foto dell’alberello preso da lontano, cosi lo puoi identificare meglio

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